In questo articolo ripropongo una sintesi dell’intervento tenuto nell'incontro informativo sulla importanza del lavoro in Équipe, dalla diagnosi alla presa in carico, con uno sguardo particolare all’indennità di frequenza.
Normativa di riferimento
I disturbi specifici dell’apprendimento sono disciplinati dalla legge 8 ottobre 2010, n 170, e dal decreto attuativo n. 5669 del 12 luglio 2011 contenente le linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento aggiornate per l’ultima volta a dicembre 2022. A queste due norme si affiancano varie disposizioni di carattere regionale.
La finalità principale della L. 170/2010 e delle normativa collegata è quella di tutelare i minori che abbiano disturbi specifici dell’apprendimento e il loro diritto all’istruzione, cercando di favorire in modo positivo il loro percorso scolastico garantendogli il diritto di accedere a misure didattiche di supporto che gli consentano di epsprimere il loro potenziale.
Il percorso di diagnosi deve avvenire all’interno del Sistema Sanitario Nazionale oppure all’interno di strutture accreditate e specializzate ovvero da equipe multi-specialistica che possa garantire un percorso diagnostico completo.
L’indennità di frequenza
L’indennità di frequenza è una prestazione economica, destinata ai minori di 18 anni, che viene erogata su richiesta da parte dell’INPS e serve per garantire l’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità certificate fino al compimento della maggiore età – ovviamente oltra a poterla richiedere per quei soggetti che presentano dei DSA.
Requisiti
- età inferiore ai 18 anni;
- cittadinanza italiana o comunitaria, oppure extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno;
- permanenza stabile ed abituale sul territorio italiano;
- presenza di una disabilità accertata
- Frequenza di corsi di studio in scuole pubbliche o private o chi effettua trattamenti terapeutici o riabilitativi in centri specializzati.
- avere un reddito personale inferiore alla soglia prevista annualmente (per il 2023 è pari ad euro 5.391,98)
Per poter richiedere l’indennità di frequenza è necessario avere una certificazione D.S.A. che attesti la presenza di uno o più disturbi specifici dell’apprendimento, che servirà poi anche per richiedere alla scuola a cui il minore è iscritto la redazione di un piano didattico personalizzato.
Il rilascio di tale documento può essere effettuato solamente o dall’Azienda Sanitaria Locale di riferimento oppure da specialisti accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale, in particolar modo, strutture multi specialistiche o cosi dette equipe che consentono, al di la del singolo professionista di effettuare una valutazione a 360 gradi e quindi ottenere un quadro d’insieme della situazione del minore
Step 1 - Pediatra o Medico di Base
il primo step per poter richiedere l’indennità di frequenza, una volta ottenuto il certificato DSA, è quello di recarsi dal pediatra o dal medico di base di riferimento del minore, che porcedera a compilare ed inviare un modulo in modalità telematica, rilasciando una ricevuta di avvenuta presentazione. Con tale ricevuta sarà possibile inviare, entro 30 giorni dal suo rilascio, l’istanza di indennità vera e propria.
Step 2 - invio della domanda tramite CAF o tramite il sito dell’INPS
Con la ricevuta rilasciata dal medico di baso o dal pediatra si dovrà presentare per via telematica l’istanza di indennità che può essere effettuata tramite il portale dell’INPS, o preferibilmente, rivolgendosi a un patronato o CAF.
Step 3 - vista della commissione medica
inviata la domanda d’indenittà si dovrà attendere la convocazione da parte della commissione medica locale che arriverà tramite raccomandata. La commissione procederà alla valutazione tenendo in particolare considerazione la documentazione presentata ed è pertanto consigliabile di dotarsi sempre di una documentazione esaustiva, completa e qualificata, idonea a comprovare la sussistenza dei disturbi per i quali si è avanzata la domanda.
Step 4 - Esito
Al termine della valutazione si riceverà, sempre tramite raccomandata l’esito. In caso di riconoscimento dell’indennità di frequenza occorrerà ricordarsi ogni inizio anno scolastico, di inviare all’INPS un’autocertificazione che attesti la frequenza scolastica del bambino/ragazzo – in caso contrario l’indennità non verrà corrisposta. Se invece la richiesta di indennità di frequenza viene rifiutata, allora può essere presentato ricorso dinanzi al Tribunale del circondario di residenza del minore, entro 6 mesi dalla ricezione della raccomandata dell’INPS.
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